Museo del giocattolo (www.museodelgiocattolosardegna.it/). Nella piccola Zeppara potete visitare il museo del giocattolo, dove trovate gli antichi giochi sardi. Nella vicina Ales (1,5km) potete ammirare la cattedrale dedicata ai santi apostoli Pietro e Paolo,  edificata nel 1687 su progetto dell'architetto genovese Domenico Spotorno e la casa natale di Antonio Gramsci Zeppara si trova  ai piedi di Monte Arci. (www.parcomontearci.it). Il monte Arci è un massiccio isolato che si erge nella piana di Uras nella pianura del Campidano. L'altitudine massima è di 812 m s.l.m. Le sue vette sono tre torrioni basaltici di origine vulcanica: Sa Trebina Longa (812 m), Sa Trebina Lada (795 m) e Su Corongiu de Sizoa (463 m). Queste tre vette rocciose formano una specie di treppiede da cui deriva il nome di Sa trebina. Da alcuni luoghi è possibile godere del paesaggio di tutto il golfo di Oristano . Il mantello di monte Arci è formato da colate di lava basaltica mentre la sua ossatura è di trachite. Il monte Arci è stato importantissimo nella storia della Sardegna e specificamente nella sua storia mineraria preistorica per via dell'ossidiana, molto abbondante nelle sue falde. Nel comune di Pau (8km) si trova il museo dell'ossidiana che ospita fedeli riproduzioni di antichi utensili (www.museossidiana.it). Ad una ventina di km si trova l'altipiano della Giara (www.parcodellagiara.it). Le giare sono gli inconfondibili tavolati basaltici del Sarcidano e della Marmilla situati nella parte centro meridionale della Sardegna. Chiaramente visibili dalle zone pianeggianti, si presentano come altopiani dai lineamenti caratteristici di enormi fortezze naturali, fornite di bastioni dalle pareti scarpate ed anticamente inaccessibili. La giara di Gesturi, detta anche in lingua sarda Sa jara manna, è la più grande delle giare. Si estende per 45 km² ripartiti nei comuni di Gesturi, Tuili, Setzu e Genoni. È costituita da un'immensa colata di lava basaltica eruttata circa 2.7 milioni di anni fa dai crateri dei vulcani (oramai spenti) di Zepparedda (609 m) e di Zeppara Manna (580 m). Il territorio è caratterizzato per il suolo particolarmente sassoso, ricoperto da sugherete e da macchia mediterranea, disseminato di piccoli specchi d'acqua raccolti in caratteristiche depressioni chiamate paulis che nei periodi invernali si riempiono d'acqua e in primavera sono coperte da una flora molto colorata, costituita da specie endemiche: esse sono utilizzate per abbeverarsi dagli ultimi cavalli selvatici d'Europa: i cavallini della Giara. Molto particolari sono anche gli alberi a bandiera, querce da sughero che il forte e continuo maestrale obbliga ad una crescita obliqua (verso est). (www.nuraghedibarumini.it) Sempre ad una ventina di km potete ammirare il Nuraghe di Barumini Su Nuraxi o più propriamente il Villaggio nuragico di Su Nuraxi, è un insediamento risalente all'età nuragica sviluppatosi intorno ad un nuraghe quadrilobato risalente al XVI-XIV secolo a.c. ed è uno dei villaggi Nuragici più grandi della Sardegna.   A 46 km si trova Cabras ,paese di pescatori noto per la famosa bottarga di muggine e per I Giganti di Mont'e Prama (Sos Zigantes de Mont'e Prama  www.museocabras.it/esposizione/mont-e-prama/ )sculture Nuragica risalenti ad un epoca che oscilla dal IX secolo a.C. o addirittura all'XI secolo a.C., ipotesi che potrebbero farne fra le più antiche statue a tutto tondo del bacino mediterraneo esposti nel museo di Cabras A 59 km si trova la bellissima penisola del Sinis dove potete ammirare le rovine  di Tharros Alcune teorie fondate sugli scavi archeologici di Tharros stabiliscono che la città fu fondata dai Fenici nell'VIII secolo a.C. Questa tesi tradizionalmente sostenuta è stata recentemente riveduta e sottoposta a più accurate considerazioni, soprattutto dopo il rinvenimento di alcune porzioni dell'antico insediamento durante lo scavo nell'adiacente laguna di Mistras. Un muro sommerso lungo circa 100 metri sembra facesse parte di una struttura portuale ben più antica dell'epoca fenicia, infatti solo nel 1200 a.C. il livello del mare salì, inghiottendo le esistenti costruzioni. Sicché si ipotizza la presenza di un insediamento nuragico presente lì nell'età del bronzo, attestato anche dai resti di numerose costruzioni nuragiche nell'area . Nella vicina Laconi  (25km) potete visitare il Menhir museum museo della statuaria preistorica in Sardegna (menhirmuseum.it) A 56km si trova   Il nuraghe Arrubiu (nuraghe rosso in sardo) è un complesso nuragico situato nel territorio del comune di Orroli in provincia di Cagliari, Sardegna. Deve il suo nome alla caratteristica colorazione rossa dovuta ai licheni che lo ricoprono e risulta essere il più grande e complesso nuraghe della Sardegna e tra i maggiori monumenti protostorici di tutto l'occidente europeo. A 79km trovate il Il nuraghe Losa, situato nelle campagne del comune sardo di Abbasanta, è uno dei più importanti e meglio conservati monumenti nuragici. Il mastio risale al XV - XIII secolo a.C., mentre il bastione, l'antemurale e la cinta muraria risalgono al XIII - fine XII. Già nella prima Età del ferro i reperti evidenziano una frequentazione del sito in diminuzione che però non cadde del tutto in disuso. Fu utilizzato anche per scopi funerari come attestano i reperti del VII-VIII secolo. Da non perdere le spiagge dell'oristanese , San Giovanni di Sinis , Is arutas ( conosciuta anche come spiaggia del riso , per la caratteristica forma dei grannelli di sabbia ) , Is arenas , Mari Ermi , Sa Mesa Longa, S'Arena Scoada, Sarchittu... le spiagge indicate si trovano all'incirca a 60 km. A Santa Caterina di Pittinuri (2,5km da sarchittu) è stata creata una divertente teleferica       (https://www.youtube.com/watch?v=Fn1llvDHlbk ) i video vi mostrano la simpatica avventura   A 50 km si trovano le vecchie miniere di Monte vecchio.  Montevecchio è un compendio minerario situato nella Provincia del Medio Campidano, nei territori comunali di Guspini e di Arbus. Il centro abitato, noto anche come Gennas Serapis, è una piccola frazione del comune di Guspini. Montevecchio possiede diversi monumenti di archeologia industriale mineraria e fa parte del  Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, inserito nella rete GEO-PARKS dell'UNESCO. Non posso esimermi dal consigliare una gita nel tratto di costa del Sulcis Iglesiente dove trovate spiagge e piccole insenature paradisiache tra cui, le dune di Piscinas, le spiagge di cala Domestica, Porto Pino , Masua e Portixeddu. Il faraglione denominato Pan di Zucchero omonimo di quello fronte Rio de Janeiro. Anche in questo paradiso è possibile effettuare trekking lungo la costa o trovare falesie attrezzate per l'arrampicata sportiva o concedersi una gita in gommone.